Segni di ripresa: c’è chi la vede dietro l’angolo e immagina una crescita del fatturato già per questa seconda parte d’estate. Ma i dati del rapporto Movimprese relativi al II trimestre 2013 su natalità e mortalità delle imprese toscane non lasciano molto margine alla speranza. La dinamica imprenditoriale rallenta e fra aprile e giugno le iscrizioni al Registro delle imprese diminuiscono del 2,3%, mentre le cessazioni (non d’ufficio) aumentano dello 0,4%. Aumenta invece il numero delle società che chiudono l’esercizio in perdita: sono il 29,4% nel 2012 (sul totale dei bilanci fin qui depositati), con un incremento dell’11,3% rispetto al 2011.
I segnali migliori arrivano da quelle attività che ruotano attorno al turismo, come esercizi ricettivi e ristorazione che crescono di 988 imprese. Non si arresta invece la crisi dell’edilizia, che fa segnare un -2,9% e una perdita di 1.990 imprese nell’ultimo anno. Secondo l’ultima indagine congiunturale di Unioncamere-Ance l’edilizia, con riferimento al 2012, registra una contrazione dell’attività, misurata in termini di ore effettivamente lavorate, che raggiunge il 13,9% rispetto all’anno precedente. Negativi anche gli indicatori relativi all’occupazione, con una contrazione degli addetti totali rispetto al 2011 del -2,1% ma una performance ancora peggiore delle realtà più grandi (-3,1% per quelle con almeno 50 addetti) rispetto alle piccole (-1,6% per quelle fra 10 e 49 addetti). (M.Ab.)
