Pagamenti enti pubblici, ora i crediti si scontano

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Tempi d’attesa troppo lunghi per le imprese creditrici nei confronti della pubblica amministrazione e in particolare degli enti del servizio sanitario regionale. Anche se in Toscana nel 2013 non si è andati oltre 90 giorni per i fornitori non sanitari, tra 83 e 280 giorni per le Asl. Per far fronte a questo problema la Regione ha deciso di dotarsi di un nuovo strumento, a vantaggio di quanti devono avere soldi da Asl, aziende ospedaliere universitarie, Fondazione Monasterio, Ispo e Estav. L’idea è quella di agevolare la cessione di questi crediti a società di factoring pronte a rilevarli e quindi anticipare quella liquidità fondamentale per molte imprese per andare avanti. L’assessore al bilancio Vittorio Bugli ha firmato un protocollo di intesa con Assifact, l’associazione italiana per il factoring, per raccogliere tra gli associati disponibilità ad acquistare crediti dai fornitori che li vorranno cedere, assicurando un plafond di almeno 300 milioni di euro.

Come funziona? Un’azienda presenta un credito certificato e immediatamente riceve lo stesso anticipato al netto dello sconto. Ma c’è qualcosa in più. “Con l’intesa di oggi – spiega Bugli – la Regione fornisce una ulteriore opportunità, ovvero quella di realizzare liquidità immediata cedendo un proprio credito scaduto a condizioni di maggiore vantaggio rispetto a quelle normalmente praticate sul mercato”. Inoltre “la cessione sarà pro soluto, che significa che il pagamento sarà da lì in avanti un problema dell’intermediario, e che in nessun caso all’azienda potrà essere richiesta la restituzione della somma ricevuta per la cessione del credito. Il vantaggio sarà ancora maggiore per le imprese micro, piccole e medie, che potranno godere di un contributo regionale sugli interessi dell’1 per cento del credito certificato”. (Ma.Ab.)

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