Taxi, no all’aumento delle licenze

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No all’aumento delle licenze, ok all’unificazione delle centrali radio e adeguamento delle tariffe: questi gli obiettivi del nuovo Consiglio direttivo di Confartigianato Taxi guidato da De Vita, con al fianco Paolo Tozzetti (vicepresidente e responsabile della comunicazione), Riccardo Sanesi (responsabile mobilità), Fabrizio Salimbeni (responsabile marketing) e lo stesso ex presidente Andrei. “Ritengo che la categoria, nell’ambito dei suoi processi di crescita e di rivendicazioni dei propri diritti, non debba mai perdere di vista gli interessi generali per un trasporto pubblico efficiente ed efficace – dichiara il neo presidente De Vita –. Questo è il percorso che abbiamo sempre perseguito come Confartigianato Taxi e che intendo continuare a seguire e rafforzare”. In merito ai temi caldi della piazza fiorentina, le idee di De Vita e del Direttivo sono chiare: pollice verso all’aumento delle licenze, ok all’unificazione delle centrali radio e improcrastinabile adeguamento delle tariffe. “Le valutazioni del servizio sono ottime: informazioni, tempo di attesa, disponibilità e cortesia, sicurezza della corsa e comfort del mezzo sono valutati positivamente dalla stragrande maggioranza degli utenti – informa De Vita –. Il bello è che questo non lo dicono i tassisti, ma un’indagine del 2011 commissionata dall’amministrazione Renzi che Palazzo Vecchio dimentica sempre di citare, presumo perché non ha dato i risultati che sperava. Da allora ad oggi c’è una sola variabile che è cambiata: la situazione drammatica in cui versa la mobilità cittadina a causa dei lavori della tramvia e che, almeno per i prossimi due anni, certo non migliorerà. L’intera categoria (tassisti e cooperative) sta svolgendo un lavoro egregio e di grandissimo sacrificio all’interno di una città bloccata e stritolata da cantieri che interrompono proprio le nostre principali direttrici di servizio”. “Siamo convinti che sia poco lungimirante su Firenze continuare a sostenere solo la legittimità di dinamiche concorrenziali interne alla categoria e che l’aggregazione di tutti i tassisti fiorentini e l’innovazione del servizio siano le strade necessarie e ineludibili per rimanere protagonisti della mobilità fiorentina”, prosegue De Vita, entrando nel merito dell’unificazione delle centrali radio. Netta la richiesta di un adeguamento delle tariffe. “Si tratta di tariffe che, responsabilmente, abbiamo mantenuto inalterate per 9 anni, consci della crisi in atto. Così non è stato per i costi che noi sosteniamo (assicurativi, di riparazione e revisione auto, nonché l’aumento delle varie tassazioni sia nazionali che locali) che hanno continuato a crescere”, conclude De Vita.

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