Torna la Btc. Ma è
un buon investimento?

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La Borsa del turismo congressuale torna a Firenze, il 12 e 13 novembre prossimi, dopo un esilio di diversi anni che l’ha portata prima a Roma e poi a Rimini. Ma è davvero un buon investimento? E’ quanto sembra chiedersi il gruppo regionale dell’Italia dei Valori, autore di un’interrogazione con cui chiede alla giunta se si siano valutati bene i possibili ritorni economici e di immagine prima di finanziare il “rimpatrio” della fiera.

Già, perché la Regione avrebbe stanziato 150mila euro all’anno – per 3 anni – proprio per finanziare il ritorno a Firenze della Btc, nel quadro di un protocollo d’intesa sottoscritto con la società Exmedia, controllata da Ttg Italia (Rimini Fiera). “Una decisione presa allo scopo di rilanciare il turismo congressuale ma che desta qualche perplessità, soprattutto considerato che il marchio Btc –  dichiara l’IdV – è attualmente una scatola vuota, in quanto con la gestione del ramo d’azienda è stata completamente smantellata la struttura operativa che era a Firenze per attivare e potenziare quella di Exmedia, che continuerà ad organizzare la Borsa anche per le prossime edizioni, dopo aver tentato fortuna dapprima a Roma e poi a Rimini, facendo registrare una notevole flessione sia di presenze che di espositori”.

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