Undici comuni in uno
per la grande Firenze

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Un’unica grande Firenze, di circa 650mila abitanti, con un territorio destinato a spaziare dalle colline del Chianti fino alla piana pratese. Sarebbe questo il frutto della fusione del comune di Firenze con quelli limitrofi di Scandicci, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Bagno a Ripoli, Pontassieve, Calenzano, Lastra a Signa, Impruneta e Fiesole. Fusione che potrebbe consentire notevoli vantaggi operativi ma anche consistenti risparmi. Basti pensare alle spese di gestione amministrativa: da undici sindaci a uno solo, da undici giunte a una sola, e così via per i direttori o segretari generali, comandanti delle polizie municipali e quant’altro. A questo si sommerebbe la maggiore uniformazione relativa ai tributi, come ad esempio le imposte sulla casa. Un’ipotesi che agli abitanti dei comuni interessati sembra piuttosto gradita, come conferma il fatto che quasi due elettori  su tre si sarebbero manifestati favorevoli, come risulta da un sondaggio scientifico eseguito dall’istituto AstraRicerche di Milano.

Tutti i dati scaturiti dalla indagine demoscopica saranno illustrati sabato mattina, 4 maggio, nel corso del convegno “Grande Firenze Grande” che, a partire dalle 10, si svolgerà nella sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi. In sala saranno presenti i Sindaci dei Comuni della cintura fiorentina e non solo, che potranno confrontarsi sull’ipotesi di fusione.

Oltre a quello del Presidente della Provincia, Andrea Barducci, sono previsti anche gli interventi del sociologo Enrico Finzi, dei Soprintendenti Cristina Acidini e Alessandra Marino, dell’urbanista Enrico Amante, del professor Stefano Pozzoli e del Presidente di Confprofessioni Toscana, Fabio Battaglia.

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