Il nuovo numero di “Città invisibile”, rivista online edita da perUnaltracittà, fa l’analisi del bilancio di Publiacqua. Secondo la rivista, “a fronte della bolletta più cara d’Italia – chi abita a Firenze paga quattro volte in più rispetto a chi vive a Milano: 301 euro contro 82 per 120 metri cubi l’anno – ben il 22% di ciò che paghiamo viene destinato ad utili per i soci pubblici e privati di Publiacqua”. Non solo, secondo “Città invisibile” dall’analisi “si evince che Publiacqua al 2014 ha realizzato 69 milioni di investimenti in meno di quanto previsto dal Piano d’ambito e da quello tariffario. I ricavi derivanti dalle tariffe in bolletta si impennano del 92%, il margine operativo lordo cresce del 521% e aumentano gli utili mentre diminuiscono gli investimenti: -16%”. Per altro Publiacqua gestirebbe “una rete colabrodo con perdite di acqua pari al 38% dell’acqua distribuita e un sistema fognario e di depurazione inadeguato alle normative vigenti per cui siamo sotto infrazione della Comunità Europea. Inutile ricordare che ben 225 chilometri della rete sono costituiti da pericolosi tubi in amianto”.