È stato riaperto al pubblico il Prato delle Colonne del Giardino di Boboli, area importante ed estesa, transennata dalla scorsa estate per motivi di sicurezza in seguito all’evento atmosferico estremo che causò notevolissimi danni a tutta l’area. Adesso sarà quindi possibile ripercorrere integralmente la prospettiva seicentesca che unisce Porta Romana alla linea della mura di Cosimo, confine della parte alta del giardino, la più antica e prossima a Palazzo Pitti. Nei mesi di chiusura è stata condotta una campagna di valutazione delle condizioni di stabilità degli impianti vegetali a seguito della quale si sono resi necessari interventi di abbattimento di un albero e di riduzioni di chioma di tutti gli esemplari presenti, effettuati attenendosi alle indicazioni prescritte dal Servizio Fitosanitario della Regione Toscana, in particolare per quanto concerne il controllo e la prevenzione del Ceratocystis fimbriata (cancro colorato del platano). Nello stesso periodo sono state restaurate le due colonne in granito rosso coronate da capitelli e urne in marmo bianco erette nella seconda metà del Settecento a marcare i fuochi dell’area semiellittica usata successivamente come cavallerizza. Ulteriori circoscritte e brevi chiusure si renderanno necessarie nei prossimi mesi per perfezionare la cura degli apparati arborei e restaurare le numerose sculture disposte sul perimetro e l’asse mediana del prato che dal 9 maggio ospiterà temporaneamente cinque opere dell’artista inglese Lynn Chadwick.