Boboli, riapre
la Kaffeehaus

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E’ di nuovo visitabile la Kaffeehaus del Giardino di Boboli. Resterà aperta tutti i giorni di apertura del giardino – senza alcun sovrapprezzo del biglietto – dalle 10 alle 16, fino alla fine di settembre.  Per il momento sarà visitabile la parte superiore dell’edificio settecentesco e l’entrata avverrà lateralmente.

La Kaffeehaus del Giardino di Boboli fu costruita entro il 1776 su progetto di Zanobi del Rosso per volontà del Granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena come luogo di sosta e di piacere per il sovrano con la famiglia e la Corte che vi sorbiva il caffè. Il saloncino che viene aperto al pubblico è decorato da affreschi di Giuseppe del Moro, Giuliano Traballesi e Pasquale Micheli, con vedute illusionistiche corredate di statue, fontane su sfondi di verzura e copertura a finto pergolato, con fiori e uccellini.

La vera novità della riapertura della Kaffeehaus è la collocazione, al suo interno, di quattro sculture in marmo, tutte di metà XVI secolo, scelte dal Direttore del Giardino di Boboli, Alessandro Cecchi. Il responsabile del servizio tecnico del giardino, architetto Mauro Linari, ha previsto di sistemare le opere su delle basi coperte da specchi su tre lati, in modo da da creare un inatteso effetto di profondità.

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