Commercialisti: “Basta bandi pubblici al ribasso”

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“Da un lato si richiede una preparazione professionale specifica e dall’altro non si è disposti a riconoscere per questa un adeguato compenso. Purtroppo sono ancora troppi i bandi pubblici in cui si procede ad un’offerta al ribasso, senza tenere conto dell’effettiva preparazione e conoscenza della materia che deve stare dietro a una attività professionale, basandosi sulla convinzione che tanto candidature ne arriveranno comunque. Ultimo di questi un avviso pubblico per un incarico importante di pochi giorni fa”.

Così il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze, Leonardo Focardi, secondo cui “purtroppo il definitivo sgretolamento del sistema tariffario avvenuto sotto il governo Monti, che abrogò definitivamente le tariffe delle professioni regolamentate, ha introdotto una nuova disciplina per la fissazione del compenso professionale, che diviene di fatto legato e soggetto alle sole leggi di mercato. Questa situazione ha determinato il verificarsi di incarichi per lavori “a prezzo simbolico” che hanno costretto più volte il ricorso ad azioni legali per giungere a dimostrare, con sentenze anche di Iegittimità, Ia tutela del decoro professionale”.

“E’ da tempo ormai che ci battiamo per il rispetto dell’equo compenso – prosegue Focardi – per tutelare la professionalità, ma anche la stessa committenza, poiché un eccessivo svilimento della qualità della prestazione sotto il profilo economico può diventare nocivo ai fini del risultato”.