Edilizia a rischio incidenti sul lavoro

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L’edilizia si conferma settore ad alto rischio per gli incidenti sul lavoro, serve pertanto maggiore consapevolezza tra gli addetti, mentre la formazione può contribuire non poco a rendere più sicura l’attività ed evitare che si allunghi ancora la catena delle morti bianche. E’ quanto traspare da un’indagine sulla percezione del rischio negli ambienti di lavoro presentata presso l’aula magna del Rettorato attivata dalla Regione Toscana in collaborazione con Ance, associazioni di categoria e sindacati. Dall’indagine, che ha riguardato 206 lavoratori (65% italiani e 35% stranieri) del settore edile, emerge che oltre l’88% ha partecipato a corsi di formazione sulla sicurezza. Nonostante ciò è scarsa la percezione del rischio che corrono sui cantieri e nelle aziende. Utilizzando una scala da 1 (pericolosità bassa) a 5 (pericolosità alta) è il “lavorare in altezza” cioè sui tetti, che è considerato maggiormente rischioso con un indice di 4,08. Al secondo posto è risultato il “tagliare materiali diversi” (3,54), lavorare sui ponteggi (3,47) e spostare grandi pesi con mezzi meccanici (3,45). Quasi la metà (il 45,6%) degli intervistati, che hanno una media lavorativa di 17 anni e possono quindi essere considerati esperti, ha dichiarato di aver subito infortuni. E 6 su 10 hanno detto di aver assistito ad infortuni di colleghi di lavoro. E il 23% dichiara di aver subìto o assistito ad infortuni gravi. Alla domanda “le viene spesso chiesto di fare in fretta?”, un lavoratore su tre ha risposto affermativamente. E alla domanda “lavorare in edilizia non è molto rischioso e pericoloso” un intervistato su 5 (il 21%) si è detto d’accordo. Sono invece la metà degli intervistati coloro che si sono detti concordi con l’affermazione “in seguito ad incidenti ho cambiato il modo di lavorare” visto che questa affermazione ha registrato il 2,5 di consensi su un  massimo di 5. Punteggio di 3,9 infine per le affermazioni “tutti noi indossiamo sempre i necessari dispositivi di protezione individuale”, “io seguo sempre tutte le regole sulla sicurezza” e “nel mio gruppo si seguono sempre tutte le regole sulla sicurezza”.

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