ENS da Firenze a Roma per la manifestazione

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Ci sarà anche una folta rappresentanza in arrivo da Firenze alla manifestazione organizzata dall’Ente Nazionale Sordi (ENS) per mercoledì 27 novembre in piazza dei Santi Apostoli a Roma per chiedere con forza al Governo di ascoltare le istanze della comunità sorda italiana.

“Chiediamo al governo di ascoltarci! Questa volta non potrà ignorare il rumore che faremo”, dichiara l’ENS. Una mobilitazione necessaria per ottenere finalmente un riconoscimento concreto e pieno dei diritti e delle opportunità per le persone sorde.

“L’ENS di Firenze – dichiara il suo presidente Roberto Petrone – partecipa alla manifestazione nazionale di mobilitazione per reclamare due diritti principali: essere ascoltati dalle istituzioni che ci rappresentano e rivendicare i diritti fondamentali delle persone sorde, diritti calpestati da tanti anni. Siamo stanchi di essere considerati dallo Stato solo per i doveri ed essere dimenticati per i diritti umani di cui invece beneficiano tutti i cittadini italiani. Ci auguriamo di ottenere garantiti e rispettati i nostri diritti in considerazione della Convenzione Onu delle persone con disabilità già ratificato dal Governo italiano da tanti anni ma non attuato pienamente e completamente”.

Accanto alle misure economiche da tempo richieste, come l’aumento dell’indennità di comunicazione, che rappresenta uno strumento indispensabile per garantire l’accesso ai servizi essenziali, ENS chiede interventi legislativi mirati a garantire il pieno riconoscimento dei diritti delle persone sorde in ogni ambito della vita sociale. È fondamentale che il Governo si impegni a eliminare ogni ostacolo all’accessibilità, assicurando opportunità lavorative concrete e pari dignità. La sordità non deve più essere una barriera che impedisce la piena partecipazione alla vita professionale e sociale: il rispetto delle normative sul collocamento mirato e l’implementazione di strumenti che favoriscano l’inclusione devono diventare una priorità assoluta.

Il riconoscimento delle specificità della sordità passa anche attraverso misure come lo scivolo pensionistico, necessario per alleviare le difficoltà legate a una disabilità che rende il lavoro particolarmente usurante. Ma, soprattutto viene richiesto un cambiamento culturale e istituzionale che assicuri alle persone sorde la possibilità di vivere e lavorare con pari diritti e opportunità rispetto a chiunque altro. L’ENS sottolinea come la sordità, pur essendo una disabilità invisibile, abbia un impatto profondo sulla vita delle persone: limita la comunicazione, l’accesso ai servizi, la partecipazione sociale e lavorativa.