Dopo l’ultimo censimento e le valutazioni fatte dagli esperti della direzione Ambiente del Comune di Firenze, in collaborazione con i carabinieri forestali, sono 29 gli alberi che hanno ottenuto il titolo di monumentale presenti in città. Si tratta di 14 alberi di proprietà privata e 15 alberi di proprietà comunale, fra cui piante bellissime come la sughera, il pino d’Aleppo e l’olmo del Giappone dell’Orto Botanico, la palma da vino del Cile di Villa di Rusciano, il cipresso della scalinata di via del Monte alle Croci, il pino d’Aleppo di viale Galileo, il pino domestico e il cedro del Libano del Bobolino. Fra gli alberi privati invece ci sono il bello e ampio esemplare di glicine in via Pisana 130/132, la robinia di via dei Pepi con la sua forma particolare, il famoso pino nero di villa Gamberaia.
Secondo la normativa vigente è albero monumentale l’albero ad alto fusto o quello secolare che per età, dimensioni, pregio naturalistico, rarità botanica, peculiarità della specie sia considerabile come un raro esempio di maestosità e longevità; o che abbia precisi riferimenti a eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale o delle tradizioni locali.