Officine Galileo,150 anni di storia

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Una mostra ripercorre i 150 anni delle Officine Galileo, tra innovazione tecnica e cultura scientifica. L’allestimento, in occasione del 150° anniversario della fondazione di Officine Galileo, oggi Finmeccanica–Selex ES, punta a tracciare la storia di un’azienda che ha avuto un forte impatto sul tessuto sociale fiorentino. L’esposizione, “Officine Galileo: 150 anni tra storia e tecnologia”, ospitata dal Museo Galileo e curata da Paolo Brenni, si articola in tre periodi cronologici: dall’officina alla fabbrica (1863-1914); le guerre mondiali (1914-1945); dal secondo dopoguerra a oggi (1945-2014). Sono esposti strumenti che coprono l’intero arco di vita di Officine Galileo, provenienti dal Museo della Tecnologia “Adolfo Tiezzi”, dal Museo FirST-Firenze Scienza e Tecnica, dal Museo Galileo e da collezioni private. In mostra anche diplomi, medaglie, cataloghi e documenti fotografici che evidenziano i molteplici aspetti della vita e dell’evoluzione dell’azienda. La storia delle Officine Galileo inizia a Firenze nel 1863-1864 quando, per iniziativa di alcuni scienziati, costruttori di strumenti e imprenditori, viene creata una società per produrre apparati fisici e ottici. Verso la fine del decennio appare per la prima volta il nome “Officina Galileo”, che nel 1906 diventerà “Officine Galileo”. Nel 1909 l’azienda si trasferisce dal quartiere delle Cure al nuovo stabilimento di Rifredi. Tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo s’intensifica la produzione di apparecchiature per la Marina e l’Esercito, specialmente durante la Prima Guerra Mondiale. La temporanea espansione della produzione destinata a soddisfare le esigenze belliche è responsabile dei gravi problemi del primo dopoguerra, superati nel corso degli anni Venti con la fabbricazione di nuovi apparecchi, come bilance e distributori automatici, strumenti elettrici di misura, per la topografia, la geodesia e la fotogrammetria. Durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo un primo periodo di crescita, l’azienda attraversa un’altra fase critica, che culmina nel 1944, quando l’esercito tedesco in fuga fa saltare gran parte della fabbrica. Nella seconda metà del XX secolo cambia la struttura delle Officine Galileo: l’azienda diviene di proprietà di varie società, che si succedono sino al momento in cui entra nel Gruppo Finmeccanica. Nel 1980 la sede è trasferita a Campi Bisenzio. Infine, cambia il nome dell’azienda: dopo essere diventato Galileo Avionica e poi Selex Galileo, al seguito di varie ristrutturazioni e fusioni all’interno del gruppo è oggi Finmeccanica–Selex ES e produce apparecchiature e strumenti altamente tecnologici, che comprendono sistemi elettronici e optronici (combinazione di elettronica e ottica tradizionale) applicati nella difesa aerea, navale e terrestre e nell’aeronautica civile, oltre a sofisticate soluzioni per la gestione della sicurezza, della logistica, delle comunicazioni e dell’energia. L’azienda è anche leader nel settore spaziale, con strumenti, sistemi, sensori e prodotti per l’osservazione della Terra, l’esplorazione planetaria, le missioni di navigazione e le telecomunicazioni.

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