Aiuti agli investimenti sotto forma di fondo rotativo (22 milioni) rivolto alle micro, piccole e medie imprese e di microcredito in cui sono compresi anche i liberi professionisti. Pubblicati i due bandi promossi dalla Regione Toscana per la modernizzazione del sistema produttivo. Si tratta di finanziamenti a tasso zero, ovvero di prestiti o piccoli prestiti, da restituire alla Regione in 7 anni. “Una misura – commenta Franco Pagani, vice presidente della Commissione regionale dei soggetti professionali della Toscana e vice presidente nazionale Confassociazioni – che rende giustizia del ruolo svolto dai liberi professionisti per lo sviluppo economico del Paese. Troppo spesso si tende a dimenticare che i professionisti sono un elemento chiave anche nel rapporto tra istituzioni e mondo delle imprese e da soli rappresentano il 10% degli occupati toscani e circa il 20% del pil. L’evoluzione del quadro macroeconomico spinge necessariamente a un processo di internazionalizzazione, che passa attraverso il consolidamento della nostra organizzazione di lavoro, in un quadro che manifesta invece ancora diverse situazioni di debolezza. Inoltre in un contesto di economia 4.0 la competenza specialistica e il saper fare rete diventano il paradigma competitivo del prossimo futuro. In questo senso l’intervento della Regione può fare da apripista anche a livello nazionale per un dialogo costruttivo tra i rappresentanti delle libere professioni e le istituzioni che porti a definire obiettivi comuni”.