Maurizio Scaparro, Napoli, Venezia, il suo Carnevale e l’Europa. Dopo il felice debutto in prima nazionale al Piccolo Teatro di Milano in occasione di Expo 2015 e il tutto esaurito al Teatro Argentina di Roma, arriva alla Pergola il Goldoni de La Bottega del caffè, una produzione Fondazione Teatro della Toscana, in scena dal 17 al 22 novembre. Scaparro segue rigorosamente i canoni goldoniani, in un perfetto equilibrio fra la parola e l’azione scenica, affidato a Pino Micol e a una compagnia di otto attori: Vittorio Viviani, Manuele Morgese, Ruben Rigillo, Carla Ferraro, Maria Angela Robustelli, Ezio Budini, Giulia Rupi, Alessandro Scaretti. Le musiche originali sono del premio Oscar Nicola Piovani, le scene e i costumi di Lorenzo Cutùli. Scritta nel 1750, La Bottega del caffè è una delle commedie più conosciute di Carlo Goldoni. Collocata al centro della piazza, la bottega del titolo è luogo di ritrovo di avventori abituali e di passaggio, è l’idea di un microcosmo in cui si creano incontri e scontri tra i personaggi, che litigano, si aiutano e si interessano non solo delle proprie questioni, ma anche di quelle degli altri.