Sono iniziati i corsi della Scuola di alta formazione diretta da Pierfrancesco Favino, che ha come suoi primi allievi 13 ragazzi, dai 18 ai 28 anni, provenienti da Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia e che porteranno il valore dell’eccellenza e del talento italiano nel mondo. Un mese di bando pubblico nell’estate appena trascorsa, 650 iscrizioni alle prove di ammissione, giovani di ogni regione, dai 18 ai 28 anni, accorsi a Firenze per le audizioni. Un altro mese di esami, appassionanti e severi: sono dunque 13 i ragazzi che, sin da novembre e fino al prossimo giugno, lavoreranno lungo un triennio con insegnanti riconosciuti nelle principali scuole internazionali. Questo il cammino iniziale de L’Oltrarno, la nuova realtà di alta formazione per attori completamente gratuita nel cuore di Firenze, nata per la forte determinazione del Teatro della Toscana che ha inserito questo progetto nel novero della sua offerta didattica e come parte dell’attività di Teatro Nazionale. Sede della Scuola la rinnovata Galleria Pio Fedi, in via dei Serragli. Una struttura dinamica e innovativa, radicata al teatro e a Firenze, per un nuovo progetto internazionale di formazione professionale. L’Oltrarno è una bottega/apprendistato di qualità non solo delle materie tipiche della pratica attoriale, ma anche degli altri saperi, dalla storia dell’arte alle scienze. Andare oltre, innovare, guardare al futuro, non solo immaginandolo, ma usando ogni forza e capacità per definirlo e attuarlo, sono obiettivi che il direttore artistico Pierfrancesco Favino ha voluto tracciare già nel nome della Scuola. Il Teatro della Toscana fermamente ha voluto inserire nel novero della sua poliedrica offerta formativa questo progetto, per le sue specificità e per l’intrinseco legame con la città di Firenze. La scuola può contare su insegnanti di caratura internazionale come Wendy Allnutt (movimento), Peter Clough (recitazione), Merry Conway (movimento e clownerie), Bruno Fornasari (recitazione), Gabriele Foschi (canto), Susan Main (voce), Leah Muller (movimento), Stefano Zenni (storia della musica).