Banca di Cambiano, 100 defibrillatori

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La Banca di Cambiano per festeggiare i suoi 130 anni dalla fondazione, nel 1884, ha messo a punto il Progetto “Il tuo Cuore al sicuro”, che prevede la donazione di 100 defibrillatori alle realtà del territorio che ne sono sprovviste, con annessa formazione e abilitazione all’utilizzo di 100 persone. La prima cerimonia di donazione è stata a Castelfiorentino, in Piazza Gramsci, davanti al Tetro del Popolo, ed è stato relativo alle realtà dei Comuni di Castelfiorentino, Castelfranco di Sotto, Empoli, Fucecchio, Montespertoli, Orentano, San Miniato, Scandicci e Vinci. La Banca ha volutamente pensato di consegnare i defibrillatori non al chiuso di sale istituzionali, ma in tre piazze (oltre a Castelfiorentino, Certaldo il 20/12 e Poggibonsi il 21/12) con l’obiettivo di essere tra le persone, come nel suo dna, in una giornata di mercato, per sensibilizzarle sulla cultura del primo soccorso in situazioni d’emergenza e in particolare sull’importanza di una tempestiva rianimazione. Il defibrillatore semiautomatico esterno è indispensabile per trattare l’arresto cardiaco improvviso e sono divenuti obbligatori anche per le associazioni sportive dilettantistiche. Questi dispositivi salvavita sono in grado di individuare le anomalie nel battito cardiaco e di agire in maniera tempestiva sugli infortunati. Grazie ai comandi vocali emessi si dimostrano efficaci nell’iter di pronto intervento in caso di arresto cardiaco. Ogni anno in Europa ne sono colpite circa 1000mila persone; in Italia si registrano più di 65 mila casi all’anno. Il tempo d’intervento è limitato: dopo 2 minuti dall’arresto cardiaco ci sono ancora l’80% di possibilità di essere salvati. Dopo 8 minuti le possibilità si riducono solo al 20%; non devono passare più di cinque minuti per evitare danni celebrali. Il defibrillatore può essere utilizzato nella primissima fase della rianimazione anche da personale non sanitario e non medico che deve pero essere opportunamente formato ed abilitato, come previsto dalla normativa vigente. Paolo Regini, presidente della Banca ha portato il saluto dicendo: “Siamo contenti di festeggiare i 130 anni della Banca con questa importante donazione. Siamo certi che i defibrillatori porteranno benefici a molte strutture scolastiche, sportive e associative che ne erano sprovviste: essere vicini alle persone, nei diversi momenti della loro vita, è sempre stato nel dna della nostra Banca”.

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