Il cotto imprunetino entra in gioielleria

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Il connubio tra la tradizione della Terracotta imprunetina della storica fornace Pesci Giorgio & Figli e l’arte orafa di TriolGioielli dà vita a un prodotto unico e originale, “I Gioielli dell’Impruneta”. La terracotta da prodotto per complementi d’arredo apre i suoi orizzonti al fascinoso mondo della moda, diventando elemento chiave per una nuova linea uomo/donna composta da collane e pendenti, bracciali, orecchini.

Un prodotto integralmente fatto a mano che rappresenta le eccellenze di un territorio in cui la vocazione artigiana si unisce a una costante ricerca per l’evoluzione e il diverso utilizzo dei materiali e guarda a una diffusione internazionale, muovendo da simboli tipici quali il grappolo d’uva e la pigna, a cui si aggiunge l’inconfondibile giglio di Firenze. Ricordando con ciò anche lo storico legame che unisce Firenze con Impruneta, da dove proveniva il cotto utilizzato per la costruzione della cupola del Duomo del Brunelleschi. Tanto che si racconta fosse lui stesso a selezionare i materiali prima della cottura nelle fornaci.

Elementi riprodotti con abilità in miniatura nel tradizione colore della terracotta, grazie ad una paziente lavorazione, su cui poi sono incastonati i brillanti, prima dell’abbinamento ad argento o oro e della trasformazione in orecchini, bracciali e collane che rimandano nel gusto al passato ma in realtà costituiscono una nuova tendenza.

“Un’occasione per testimoniare l’importanza del lavoro che con i comuni dell’Ambito turistico fiorentino stiamo facendo – ha detto l’assessore al Turismo Cecilia Del Re durante la presentazione a Palazzo Vecchio -: una dinamica metropolitana che sta crescendo per promuovere i nostri territori non più guardando ai confini amministrativi ma a un’area più vasta e sviluppando itinerari tematici. Uno di quelli su cui stiamo lavorando è quello delle eccellenze del territorio, che legano tanti comuni dell’Ambito. Per questo oggi raccontiamo questo progetto di Impruneta a Firenze, luogo che può dare alla nuova narrazione turistica la forza di allargarsi”.

“Firenze ha una vocazione artigiana che mantiene viva la tradizione a livello metropolitano – ha detto l’assessore alle attività produttive del Comune di Firenze Federico Gianassi –  e che, pur con le sue radici nel passato, dimostra di sapersi innovare e proiettarsi nel futuro. Questo progetto ne è un esempio: creazioni bellissime nate dall’unione dell’antica arte del cotto, storica caratteristica della nostra città, con l’arte della moda che ogni giorno porta Firenze nel mondo”.

“Sono davvero orgoglioso – commenta il vicesindaco di Impruneta Matteo Aramini – di veder nascere un progetto così affascinante ed ambizioso. Un progetto che lega la terracotta di Impruneta, massima eccellenza del territorio, ad un altro settore di artigianato, quello dell’oreficeria fiorentina. Si apre così, se vogliamo, un nuovo percorso. Si scrive una pagina nuova nella quale due realtà diverse si contaminano portando alla luce delle vere e proprie opere d’arte. Ho sempre pensato e resto convinto che la collaborazione in sinergia sia l’unica base per la costruzione di nuove sfide volte al futuro. Tutto prende ancora più forza se alla base c’è la profonda volontà delle amministrazioni comunali, in questo caso Firenze ed Impruneta, di promuovere il mondo dell’artigianato artistico che contraddistingue la storia e la tradizione degli stessi territori legandoli da legami antichi ed ancora fortemente presenti”.

“L’idea è nata – spiega Raffaele Triolo di TriolGioielli – proprio dalla vicinanza tra la nostra azienda con la Fornace Pesci Giorgio & Figli e dal rapporto di amicizia. La terracotta come elemento della tradizione imprunetina ci ha affascinato e abbiamo pensato ad un suo utilizzo che fosse più vicino alla nostra attività orafa. Così abbiamo iniziato a creare i primi modelli grazie anche all’impegno di mio padre Angelo che si è dedicato a questa impresa con passione e ne è nata una collezione particolare”.