Funaro: “Rilanciare il sistema dei negozi di vicinato”

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Il commercio una delle anime della città. Sara Funaro ha presentato un piano per la tutela e il rilancio delle botteghe tradizionali. “Sul tema dei negozi di vicinato – ha detto – abbiamo definito delle misure concrete, con una chiara visione di una città futura. Per difenderli, perché rappresentano un patrimonio inestimabile per i rioni e i loro abitanti, e per rafforzarne le funzioni di prossimità, su cui basare anche il rilancio delle nostre comunità di quartiere nell’ottica di una città prossima. Vogliamo una città in cui il commercio di vicinato sia centrale, offra servizi ai cittadini, e riesca ad affrontare i costi di affitto senza le distorsioni che il sovraffollamento di alcune categorie commerciali rischia di creare. Vogliamo tutelare la qualità e la pluralità dei negozi, storici e non, attraverso nuove tutele, sia in area Unesco che fuori da quel perimetro, con zone a ‘tutela rafforzata’ e un forte sostegno ai negozi di quartiere per vincere le sfide di un sistema commerciale che cambia, legandole sempre di più ai territori e alle persone.

“Per rendere più vivaci le strade e le piazze della nostra città, valorizzando il territorio e rendendo più competitivo il sistema commerciale di vicinato – ha poi aggiunto tra le altre cose Funaro – promuoveremo sempre di più le attività dei Centri commerciali naturali come elemento di potenziamento della vivibilità dei quartieri, attraverso l’organizzazione di eventi culturali, manifestazioni, notti bianche e momenti di socialità, coinvolgendo anche associazioni e società sportive del territorio. Per questo lavoreremo a promuovere l’adesione ai Ccn garantendo agli esercenti che ne faranno parte incentivi economici nella misura di sgravi sulla Tari; esenzione totale dal pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico e sburocratizzazione delle procedure per l’organizzazione di eventi e iniziative nei diversi quartieri della città da parte dei Ccn; introduzione di un fondo comunale da 100.000 euro l’anno per co-finanziare queste attività.