Scuole, allarme accorpamenti e chiusure

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Sarebbero una quarantina in Toscana le scuole a rischio accorpamento a seguito dell’ultima Legge di Bilancio, con la perdita conseguente di oltre 200 posti di lavoro tra Ata, docenti, dirigenti, Dsga. Lancia l’allarme la Flc Cgil, secondo cui con questa legge “per risparmiare sul personale, viene innalzata da 600 a 900 la soglia minima di studenti, per una scuola, per poter contare su un proprio dirigente scolastico ed essere autonoma,anche se il governo in teoria lascia alle Regioni la possibilità di intervenire in base a proprie scelte politiche o esigenze”. “E’ micidiale la portata di questo intervento del Governo, contro la cui manovra il 16 dicembre scorso abbiamo scioperato. In tanti casi accorpare le scuole vuol dire che nei luoghi più periferici alcune verranno chiuse. A partire dall’anno scolastico 2024-25 si rischia un massacro”, dice Pasquale Cuomo, segretario generale di Flc Cgil Toscana, dove a rischio accorpamento, tra i 472 istituti della regione (tra comprensivi e superiori), ce ne sarebbero una quarantina, in base alle stime sui nuovi parametri riprese la Cgil. Su questa strada, si apre anche un problema di lavoro: a rischiarlo, secondo le stime del sindacato su base regionale, circa 150 addetti Ata e una cinquantina di docenti (oltre a una quarantina di dirigenti scolastici e altrettanti Dsga).