Influenza, vaccinazioni in calo. Boom del 9% dei ricoveri Aumentano le presenze nei pronto soccorso toscani. E il picco dell’epidemia deve ancora arrivare

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Diminuisce il numero delle vaccinazioni effettuate e cresce quello delle persone colpite dal virus dell’influenza. Rispetto alla stagione precedente 2013-2014, nella stagione attuale 2014-2015 la morbosità per sindrome influenzale risulta infatti notevolmente aumentata. Dalla prima alla terza settimana di gennaio è salita da un’incidenza del 3 a un’incidenza del 7,5 per mille (rispetto al 2-3,5 per mille delle settimane corrispondenti del gennaio 2014). “La Regione Toscana – spiega L’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni  – sta mettendo in atto tutte le iniziative necessarie per contrastare nel modo più sicuro l’epidemia influenzale. Le aziende sanitarie e i medici di famiglia sono stati allertati perché ai cittadini venga data tutta l’assistenza necessaria, ma nello stesso tempo si evitino ingolfamenti nei pronto soccorso degli ospedali. Invito i cittadini che ne hanno bisogno (anziani, categorie a rischio) a vaccinarsi. Le vicende di qualche settimana fa, di segnalazioni di casi sospetti legati al vaccino Fluad, hanno purtroppo scoraggiato molti e fatto calare le vaccinazioni. Ma il vaccino resta il primo, vero presidio per arginare l’influenza. Il picco epidemico è atteso per le prossime settimane, e chi vuole farlo, è ancora in tempo a vaccinarsi”. Nel mese di dicembre 2014, gli accessi ai pronto soccorso degli ospedali toscani sono stati 121.813 (nei mesi di dicembre degli anni precedenti erano stati rispettivamente 115.582 nel 2013 e 111.725 nel 2012, con un aumento percentuale del 9,03% dal 2012 al 2014). Nel mese di gennaio 2015, ad oggi gli accessi sono stati 93.329, così ripartiti per settimana: 17.208 nella prima settimana (19.450 nella prima settimana di gennaio 2014), 30.203 nella seconda (26.906 nel 2014) , 29.341 nella terza (26.891 nel 2014), 16.577 nella quarta (27.096 nel 2014). Va detto però che nel gennaio 2015 le settimane complete sono solo la seconda e la terza (la prima inizia dal giovedì, la quarta non è ancora finita). E che nella terza settimana gli accessi ai pronto soccorso sono diminuiti rispetto a quelli della seconda.

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