L’Opificio per il restauro dei cimiteri

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Opificio delle pietre dure, Scuola edile e Istituto per l’arte e il restauro Palazzo Spinelli in campo per riqualificare le aree monumentali dei cimiteri di Trespiano e delle Porte Sante attraverso cantieri scuola, stage, corsi in cantiere, attività formative di restauro, ma anche workshop per la valorizzazione turistico-culturale e molto altro: è quanto prevede l’accordo presentato in Palazzo Vecchio dall’assessore al Welfare Sara Funaro, dal direttore del Settore restauro materiali lapidei dell’Opificio delle pietre dure Maria Cristina Improta, dal direttore generale di Palazzo Spinelli Emanuele Amodei e dal coordinatore della Scuola edile Alessandro Alfaioli. In base alle convenzioni che saranno firmate la prossima settimana (i lavori di riqualificazione inizieranno a breve), l’Opificio delle pietre dure e l’Istituto per l’arte e il restauro Palazzo Spinelli si occuperanno del cimitero delle Porte Sante, da dove è partita la fiaccolata celebrativa della fine alluvione nel ‘66, mentre la Scuola edile interverrà in quello di Trespiano, al cui interno si trova un sacrario militare che ha un carattere fortemente simbolico in relazione alla ricorrenza dell’anniversario della Prima guerra mondiale. L’obiettivo dell’accordo, che gode del placet della Sovrintendenza, è avviare un processo di riqualificazione storico-artistica e monumentale dei cimiteri, sostenibile nel tempo e in grado di coinvolgere il maggior numero di soggetti possibili.

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