Università, estate calda
per i test d’ingresso La prova di medicina fissata per il 23 luglio, architettura il 25. A cavallo con la maturità

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Esame di maturità e test d’ingresso all’università, studenti nel caos mentre si avvicina la data del doppio impegno che quest’anno sarà di fatto contemporaneo, così che di luglio non cisi potrà di fatto alzare dai banchi. E il fatto di avere poi l’estate libera non sembra consolare nessuno. Corre sul filo dei social network e dei blog studenteschi la protesta dei giovani candidati alla maturità e poi ad un posto in una delle facoltà a numero chiuso, che continuano a contestare il decreto voluto dall’ormai ex ministro Profumo, con cui i test attitudinali sono stati spostati da settembre a luglio, sia per medicina e odontoiatria che per chirurgia. Uno spostamento di data di ben cinque mesi, se si considera anche la prova Medicina e Odontoiatria in lingua inglese svolta già ad aprile nei sei atenei in cui il corso è stato attivato, che mette in ombra le altre modifiche introdotte alle materie dell’esame e al criterio di valutazione. A Firenze, come in tutte le università italiane, si comincerà dunque il 23 luglio alle ore 11 (iscrizioni già aperte che si chiuderanno alle 15 del prossimo 7 giugno. Unica consolazione sarà la prevista diminuzione del numero dei quesiti, che scenderanno da 80 a 60, ma a cui si dovrà rispondere in 90 anziché 120 minuti, che significa 90 secondi di tempo per ogni domanda. Il punteggio massimo è di 90, secondo un criterio per cui ad ogni risposta esatta saranno attribuiti 1,5 punti, per ogni errore tolti 0,4 punti mentre le mancate risposte avranno puntegggio nullo. Il menù di medicina e odontoiatria prevede 5 quesiti di cultura generale, 25 di ragionamento logico, 14 di biologia, 8 di chimica, 8 di matematica e fisica. Veterinaria avrà invece 12 quiz di biologia, 12 di chimica e 6 dimatematica e fisica. Attenzione però, perché il test darà vita a una graduatoria nazionale, in cui la sede dove si sosterrà il test avrà anche valore di prima ma non unica scelta, per cui al momento dell’iscrizione andrà indicato un ordine di preferenza. Un altro aspetto, questo, che fa molto discutere, perché sembra incentivare il pendolarismo, costringendo a traslocare per seguire i corsi, cosa che in questi tempi di crisi economica appare destinata a pesare non poco sulle tasche delle famiglie. Infine, il voto di maturità, che avrà un suo peso, anche se i candidati al momento del test non sapranno ancora il voto ottenuto. Un voto che può pesare fino a 10 punti, ma solo se superiore all’80. I posti disponibili su scala nazionale saranno10.0212 per Medicina, 954 per Odontoiatria e 825 per Veterinaria.

Chi va invece a caccia di un posto in facoltà di Architettura scenderà in campo il 25 luglio perun test che avrà stesso numero di domande e criterio di valutazione di quello di Medicina. I quesiti saranno 5 di cultura generale, 25 di ragionamento logico, 12 di storia, 10 di disegno e rappresentazione e 8 di matematica e fisica. Anche in questo caso la prova darà vita a un’unica graduatoria nazionale.

Meglio va per i candidati al posto per Professioni sanitarie, che potranno attendere fino al 4 settembre.

Ma se l’anticipo a luglio non piace, figurarsi cosa potrà accadere per il 2014, quando secondoil decreto Profumo il test dovrebbe svolgersi già ad aprile, e più esattamente l’8 per Medicina e Odontoiatria, il 9 per Veterinaria e il 10 per Architettura. L’idea è quella di fornire per tempo alternative a  chi non supera il test, ma il problema sarà quello di dover studiare in contamporanea per conquistarsi la maturità e l’accesso in facoltà. (Maurizio Abbati)

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