Chiusure palestre e impianti, protesta il mondo dello sport

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Si moltiplicano le proteste contro il Decreto del premier, che ha imposto forti limitazioni sulle aperture delle varie attività per far fronte alla crescita del numero dei contagi. Dai ristoratori, scesi in piazza con tanto di piatti e tovaglie, ai tassisti che hanno inscenato un carosello di auto, dai circoli ricreativi allo spettacolo, fino al mondo dello sport, che si è dato appuntamento in piazza del Duomo davanti alla sede della Regione per chiedere attenzione alle enormi difficoltà della categoria dopo lo stop imposto a palestre e tutte le attività sportive al chiuso. “Noi non siamo il problema, ma la soluzione”, è stato detto, in riferimento al rispetto dei protocolli di sicurezza stabiliti, di cui secondo i vari esercenti non si è tenuto conto.

Intanto, secondo Confcommercio un’impresa su 4 rischia di non riaprire in caso di un nuovo lockdown e già a settembre nel terziario fiorentino mancavano all’appello ben 900 imprese rispetto all’anno scorso.