“Basta morti sul lavoro”. Flash mob dei sindacati

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“Basta morti sul lavoro”. E’ lo slogan che ha visto riunite Cgil, Cisl e Uil a Firenze, per un flash mob con cui i lavoratori hanno chiesto un deciso intervento per arginare una lunga scia di sangue.

“Non chiamiamole più fatalità, i numeri sono impietosi, negli ultimi mesi, solo nella provincia metropolitana di Firenze, gli infortuni mortali e infortuni gravi sono in aumento rispetto al primo semestre 2021, e in tutto il Paese ogni giorno si piangono una media di 3 morti al giorno sul lavoro. Una cifra inaccettabile, una vera piaga sociale, che impone un’inversione di tendenza e un nuovo approccio alla sicurezza sul lavoro da parte della politica, delle istituzioni, delle imprese e degli organi preposti”, hanno detto Cgil-Cisl-Uil Firenze rispettivamente con Giancarla Casini, Erika Caparrini e Leonardo Mugnaini.

I tre sindacalisti hanno proseguito così: “La salute dei lavoratori sul lavoro è un bene comune. E’ urgente un nuovo approccio da parte di tutti, con una vera e propria inversione di tendenza che veda negli investimenti sulla sicurezza non un costo ma un beneficio per la comunità. Non è da paese civile piangere i propri morti quando questi avvengono per incuria, fretta o per maggiori profitti. Quello che serve è una vera azione contro la lotta al sommerso, agli appalti irregolari, al lavoro nero. Una formazione e addestramento per tutte le lavoratrici e i lavoratori all’inizio dell’attività lavorativa, oltre la formazione per i datori di lavoro quale requisito per l’avvio o l’esercizio dell’attività d’impresa. Investire sul personale degli organi di vigilanza e nei dipartimenti di prevenzione. Intervenire sulla formazione all’educazione sul diritto alla salute nei luoghi di lavoro nei programmi scolastici”.