Resta critica la situazione al Meyer, dove l’ondata di virus sinciziale, influenza e, in misura molto ridotta, Covid non si arresta, anche se si registra una lieve riduzione degli accessi, come afferma una nota dell’azienda. Da settimane l’ospedale pediatrico è preso d’assalto. Situazione particolarmente impegnativa in rianimazione, dove i 15 posti letto sono occupati: per far fronte a nuovi casi di emergenza si sono predisposti due letti aggiuntivi. Un tutto esaurito dovuto alla combinazione tra virus sinciziale, responsabile di bronchioliti molto aggressive nei piccoli, e influenza, arrivata in anticipo. La rianimazione è occupata da pazienti in arrivo da tutti gli ospedali toscani e molto piccoli: pochi mesi o comunque non più di un anno. Metà di loro presenta un’insufficienza respiratoria che richiede il ricorso all’intubazione. Inoltre, ben 18 pazienti necessitano di un trattamento di ossigeno ad alti flussi. Situazione non facile neppure al pronto soccorso, ma per la prima volta, dopo giorni difficili – con punte di 180-200 accessi giornalieri nel fine settimana – si registra una lieve flessione. Sotto stress anche la pediatria, che a fronte dei 42 posti letto disponibili ha accolto 70 bambini.
