Partono i saldi, in aumento la spesa media

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Tutto pronto per l’avvio della stagione dei saldi. Resta stabile nell’inverno 2023 il numero dei toscani che si dicono disponibili ad acquistare: sei su dieci. A crescere in maniera decisa sarà invece l’importo medio pro capite di spesa: 133 euro. Una cifra ancora lontana dai 160 euro del 2020, ultimo inverno pre Covid, ma pur sempre in aumento rispetto agli ultimi due anni (119 nel 2022 e 115 nel 2021). In totale, il volume d’affari generato in Toscana dalle vendite di fine stagione, che partono il 5 gennaio e dureranno 60 giorni, potrebbe superare i 292milioni di euro, 21 in più dello scorso anno. 

È quanto emerge dallo studio previsionale effettuato da Confcommercio Toscana sui dati nazionali di Federmoda-Confcommercio. Un risultato a prima vista positivo, ma che in realtà nasconde un fattore di crisi. “I toscani hanno speso meno durante la stagione normale per calzature e abbigliamento, ora sono pronti a fare acquisti approfittando degli sconti”, spiega il presidente di Federmoda-Confcommercio Toscana Paolo Mantovani. “Tra aumento dei costi energetici, inflazione in salita, preoccupazione per il futuro, questo ultimo scorcio del 2022 non ha certo favorito lo shopping nel settore moda. A rallentare le vendite ci si è messo anche il clima, ancora particolarmente mite ma addirittura quasi estivo fino all’inizio di novembre”. 

Due le parole chiave che, secondo il numero uno di Federmoda-Confcommercio Toscana, saranno il mantra dei clienti durante i saldi: qualità e comodità. “I clienti cercano capi che possano durare a lungo nell’armadio, portabili in tante occasioni sia climatiche sia d’uso. Con una predilezione per quelli più comodi da usare nella quotidianità, come le sneakers o la maglieria. La vendita dei piumini è in difficoltà per ovvie cause climatiche, in compenso si sono riscoperti cappotti, mantelle, poncho e sciarponi da indossare con fantasia e massima praticità. Grande attenzione poi per gli accessori, sempre molto colorati per ravvivare il look finale”.