Firenze allarga i confini. Ecco la nuova giunta Nardella L’ex sindaco di Borgo al Turismo e l’assessore provinciale Giorgetti per la tramvia

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Cinque donne e cinque uomini, più lui ovviamente. Una giunta composta da dieci assessori, di cui solo due confermati tra quanti già figuravano in quella di Matteo Renzi. Per sé il neosindaco ha voluto tenere la delega alla Cultura, a dimostrazione di quanto ritenga strategico questo capitolo per lo sviluppo della città. La poltrona di vicesindaco, dopo il gentil rifiuto di Elisa Simoni, va a Cristina Giachi, confermata a Educazione e Università. A un ex sindaco, Giovanni Bettarini, per due mandati alla guida di Borgo San Lorenzo, Nardella ha conferito le deleghe importanti a Sviluppo economico,  Turismo e Città metropolitana. All’Ambiente va Alessia Bettini mentre per Sara Funaro ci sono Welfare, Sanità, Integrazione e la difficile gestione delle Politiche per la casa. Di Personale, Lavoro, Decentramento e Semplificazione si occuperà l’ex presidente del Quartiere 5 Federico Gianassi. Per il tema forse più delicato, cioè Lavori pubblici, Grandi opere, Viabilità e Tpl, Nardella si affida all’uscente assessore provinciale Stefano Giorgetti, che già ha seguito tutte le procedure per la gara del trasporto punbblico e ben conosce i problemi legati alla tramvia, che sarà sicuramente per lui il problema più grosso da affrontare. Nicoletta Mantovani, vedova Pavarotti, sarà una sorta di “ministro degli esteri” con delega a Cooperazione e Relazioni internazionali. Un’altra conferma è quella di Elisabetta Meucci a Urbanistica e Patrimonio abitativo. Lorenzo Perra dovrà occuparsi di Bilancio, Partecipate e Innovazione. Infine Andrea Vannucci, a cui dopo il grande exploit delle elezioni è affidato lo Sport. A questi si aggiungono 4 consiglieri del sindaco, che lavoreranno pro bono, cioè: Stefano Bacci, Fabrizio Landi, Alessandro Petretto e Giuseppe Quattrocchi. Ancora una novità quella del nuovo direttore generale del Comune, che sarà Giacomo Parenti. (Maurizio Abbati)

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