Il convento di San Marco verso la chiusura

0
921

Firenze prova con una petizione ad evitare che i frati lascino il convento di San Marco, come avrebbe invece deciso il Capitolo Provinciale dei Frati Domenicani dell’Italia Centrale, con la motivazione principale del calo del numero dei frati stessi, che rende difficile mantenere la presenza, a cui si aggiunge il fatto che un’altra comunità di Domenicani si trova nella vicina Santa Maria Novella. L’idea potrebbe essere dunque quella di accorparle. Così, a San Marco resterebbero aperte la parte del convento che è Museo statale e la chiesa, ma non ci sarebbe più una comunità di frati. “E un convento senza frati non è più un vero convento”. Ne sono convinti gli appartenenti al gruppo Salviano il Convento di San Marco a Firenze, che hanno rivolto un appello a Bruno Cadoré, Maestro generale dell’Ordine Domenicano, chiedendogli un “ripensamento”. “Ci domandiamo – si legge nell’appello – se c’è stata la piena consapevolezza che tale decisione, oggettivamente, al di là delle intenzioni, spezza una storia gloriosa di santità, cultura e arte che dura da sei secoli; al di là delle intenzioni dei frati, il danno sarà comunque incalcolabile”. San Marco patrimonio di fede, cultura e storia che dunque deve continuare a vivere. “A Lei che ha il potere di correggere questo tragico provvedimento – prosegue l’appello –  ci rivolgiamo per domandare che il Convento di San Marco non sia chiuso, ma, al contrario, venga potenziato di almeno uno o due frati (sappiamo che di questi tempi non possiamo pretendere di più) in modo che possa continuare a svolgere la sua missione e ad onorare la storia dell’Ordine Domenicano e della città di Firenze”. Un appello dunque per evitare che si perde un altro tassello della vera Firenze. (Ma. Ab.)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.