Tra sei settimane la Provincia chiuderà i battenti e lascerà le sue competenze alla neonata Città metropolitana, ma cosa ne sarà dei servizi erogati finora e cosa del personale impiegato, soprattutto per quello che riguarda i Centri per l’impiego? E’ stato questo il tema della riunione con Provincia e Comune di Firenze che si è tenuta a Palazzo Medici Riccardi, dopo le sollecitazioni arrivate da dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. Centri per l’impiego che saranno oggetto di una riorganizzazione, senza però che si conosca il destino di chi ci lavora attualmente. Il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, e l’assessore al Personale e al lavoro del Comune di Firenze, Federico Gianassi, intervenuti alla riunione, hanno assicurato la proroga di tutti i contratti a termine dei lavoratori fino al 31 dicembre 2015, compresi i precari dei Centri per l’impiego dell’Unione dei Comuni dell’Empolese-Valdelsa, per un totale di 54 lavoratori. C’è però anche l’auspicio che possa essere la Città metropolitana ad assumere un ruolo decisivo nella gestione dei Centri stessi, facendone uno strumento innovativo, capace di soddisfare al meglio le esigenze degli utenti, il cui numero continua a crescere a causa della crisi.