Radar e rilievi 3D per studiare la Fortezza da Basso e dare il via alla riqualificazione conservativa della struttura. È l’obiettivo delle indagini avviate da Comune, Università di Firenze, Istituto geografico militare e Cnr (Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali) che hanno costituito un comitato scientifico per approfondire la conoscenza del monumento con il supporto di tecnologie avanzate. Dalle tecniche impiegate per la costruzione al suo stato conservativo, l’indagine fornirà elementi importanti per la progettazione degli interventi di riqualificazione. Il rilievo sarà realizzato con laser scanner e fotogrammetria digitale, sperimentando anche sistemi di mobile mapping e riprese da droni. A questi si aggiungeranno prove geofisiche, saggi materici, analisi chimico-petrografiche e indagini archeologiche. I ricercatori del laboratorio di Geomatica per l’ambiente e la conservazione dei beni culturali (GeCo) dell’Università elaboreranno un modello tridimensionale della Fortezza, con il contributo dell’Igm che ha già iniziato l’attività per l’inquadramento geometrico di tutta l’area della Fortezza. I risultati saranno presentati a gennaio nella sede dell’Igm.