“Medicina cardiovascolare 2016. Da una migliore comprensione a una terapia più efficace”. E’ il titolo del convegno in programma sabato 19 novembre all’Hotel Baglioni di Firenze. Un parterre di relatori importante per affrontare un tema di assoluta attualità. Quattro le sessioni: cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco, ipertensione arteriosa, uso degli anticoagulanti, con la relazione iniziale delle prime tre sessioni dedicata a cosa non fare nel caso di un paziente manifesti questo tipo di patologia. Il comitato di presidenza è composto da Gianfranco Gensini, Mario Marzilli, Luigi Padeletti, Stefano Taddei.
“Gli aspetti scientifici di questo simposio – spiega il dottor Stefano Taddei – nascono dal fatto che le malattie cardiovascolari tuttora rappresentano la prima causa di morte nel mondo, responsabile del 40% dei decessi negli uomini e addirittura del 50% nelle donne. I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, descrivendo nel dettaglio le cause di morte, pongono l’ipertensione arteriosa al primo posto nel mondo. Inoltre, lo scompenso cardiaco, patologia destinata ad aumentare nel futuro per il progressivo invecchiamento della popolazione, è tuttora la prima causa di ricovero ospedaliero nel mondo. Ecco perché il simposio vuole affrontare vari aspetti della patologia cardiovascolare, dai fattori di rischio quali l’ipertensione arteriosa, passando poi attraverso la cardiopatia ischemica e finendo con lo scompenso cardiaco”.