Orchestra della Toscana, assaggi di stagione

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Una forte attenzione alla tradizione musicale internazionale, ma allo stesso tempo apertura nei confronti delle nuove proposte: è quello che caratterizza anche la nuova stagione concertistica dell’Ort. Che per altro sui giovani conferma di voler investire, come dimostra la scelta di Daniele Rustioni come direttore principale. E come dimostra la presenza nel cartellone di 5 pezzi composti in questi primi anni del nuovo secolo. Due di essi hanno conquistato il Premio “Play it!” di quest’anno: “Dal deserto” del torinese Gilberto Bosco è un pezzo per 8 esecutori; mentre “In the Dark” di Marco Lena per orchestra raffigura in note la città fantasma di Famagosta, a Cipro, abbandonata dagli abitanti greco-ciprioti in seguito alla minaccia di invasione dell’esercito turco nel 1974. Due pezzi (“Hell I” in prima assoluta e “Folktales”) sono a firma di Giovanni Sollima, che li suona e dirige in prima persona, impegnandosi anche nel “Concerto n.1” di Haydn. Di Marcello Panni si ascolta la cantata “Le vesti della notte” ispirata ai versi del poeta e filosofo persiano Omar Khayyam. A questo si affianca un omaggio a Bewethoven, con 5 concerti per piano e orchestra interpretati da Benedetto Lupo, Andrea Lucchesini, Roger Muraro, Lilya Zilberstein e Federico Colli. E poi ci sono i vari direttori che si succederanno sul podio: da Francesco Lanzillotta, a John Axelrod, Jonathan Stockhammer, Stanislav Kochanovsky e Garry Walker. Con loro Daniele Rustioni, che dirigerà 4 concerti. Infine la presenza di Salvatore Accardo. Si parte il 18 ottobre.

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