Largo ai giovani, che non riescono ad accedere alla professione. Hanno inscenato una protesta davanti alla Regione alcuni giovani medici, per chiedere lo stanziamento di maggiori risorse per la ricerca. “Attualmente – spiegano – 65.246 medici dipendenti del Servizio sanitario nazionale hanno più di 55 anni: di questi 19.157 in cessazione nel quinquennio 2016-2021, con un tasso di pensionamento di 4mila unità all’anno a cui vanno aggiunti gli specialisti ambulatoriali e i medici universitari. Attualmente il fabbisogno annuale di medici specialisti per il ricambio del turn over è intorno alle 8mila unità. Il fabbisogno di borse di specializzazione in area sanitaria non viene più coperto dal 2001: ultimo anno in cui ne sono state finanziate 8.938; poi il finanziamento è stato tra le 4mila e le 6mila borse, creando di anno in anno un divario sempre maggiore tra medici laureati e medici in grado di terminare la formazione specialistica”. Ecco perché i giovani medici chiedono alla Regione un preciso impegno ad attivarsi presso il Governo per una programmazione del fabbisogno di medici sul territorio nazionale “e che ne consegua un incremento del numero di borse di studio a finanziamento statale”. E ancora l’aumento per il 2017 “di posti aggiuntivi a finanziamento regionale nelle scuole di specializzazione per far fronte alla situazione emergenziale sia formativa che di sostenibilità del servizio sanitario nazionale”.