Chianti, la municipale sarà armata

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Svolta nella prevenzione e repressione dei reati. Gli agenti della polizia locale dell’Unione comunale del Chianti Fiorentino saranno armati per esigenze di difesa e prevenzione sulla pubblica sicurezza. E’ il ruolo, nell’ambito della nuova struttura organizzativa, che il Consiglio dell’Unione comunale ha confermato agli agenti che svolgono il servizio di polizia locale per i Comuni di Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle Val di Pesa, San Casciano Val di Pesa. Oltre alle funzioni di polizia giudiziaria, volte alla repressione dei reati e ausiliarie di pubblica sicurezza, finalizzate alla prevenzione dei reati come previsto dalle rispettive normative, il nuvo regolamento della polizia locale, articolato in quattro capitoli, indica l’organizzazione e le funzioni della struttura. Il documento regolamenta anche i rapporti di collaborazione con le altre forze di polizia e con i servizi di protezione civile, disciplina le funzioni del comandante, degli ufficiali e degli agenti, che nel caso dell’Unione corrispondono a 22 operatori attivi nelle due sedi di San Casciano (via Cassia per Siena, 3) e Barberino (via Cassia per Siena, 49). Quanto al regolamento sull’armamento, l’Unione comunale ha confermato agli agenti la dotazione dell’arma. “E’ un documento importante – dichiara il sindaco Massimiliano Pescini – quello che abbiamo approvato in quanto predispone una riorganizzazione del servizio sulla base delle esigenze effettive del territorio dell’Unione; si ritiene, inoltre, necessario che gli operatori in servizio siano armati per esigenze di difesa e per motivi di sicurezza pubblica; in questo modo gli operatori possono essere chiamati ad effettuare servizi per i quali è obbligatoria la dotazione dell’arma come il di pronto Intervento, il rispetto delle ordinanze, l’esecuzione di trattamenti sanitari obbligatori, i servizi serali”.

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