Effetto crisi, i commercianti ottengono l’anticipo dei saldi Confcommercio propone l’avvio sabato 3 gennaio anziché il 5. Ok della Regione. Ma se si liberalizzassero?

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Un Natale sempre più povero. Cala la spesa per i consumi e soprattutto per i regali da mettere sotto l’albero. E in vista di un nuovo dicembre terribile, le imprese toscane della moda sono pronte a giocarsi l’asso dei saldi anticipati, per legge però. Infatti Confcommercio si fa portavoce della richiesta di un nuovo anticipo della data di inizio delle vendite di fine stagione, che addirittura si chiede che possano iniziare sabato 3 gennaio, anziché lunedì 5 come deciso dalla Regione Toscana. Secondo Confcommercio, a preoccupare i commercianti di abbigliamento e calzature in merito a una partenza il 5 gennaio non è solo il timore di non lavorare affatto nel fine settimana precedente, con i consumatori fermi ad aspettare l’appuntamento del lunedì, quanto piuttosto il fatto che molte Regioni italiane, a partire da quelle confinanti con la Toscana come Umbria, Lazio e Marche, hanno manifestato la volontà di anticipare l’apertura delle vendite di fine stagione proprio al 3 gennaio. Il risultato ovvio di questa mossa è che le imprese toscane, e in particolare quelle dei territori di confine, si vedrebbero soffiare gli affari migliori dalle colleghe umbre, marchigiane ed emiliane. “Il dibattito sui saldi presenta diversi altri aspetti annosi – ricorda il direttore della Confcommercio Franco Marinoni -, a partire dalla questione se sia meglio allontanarli dalle festività natalizie per dare più respiro al commercio oppure, al contrario, se sia meglio abbreviare il periodo di stasi tra le feste e l’inizio dei saldi. Ma il problema più urgente che si pone adesso è un altro: la data del 5 era stata concordata a livello interregionale, ora che molte Regioni sono orientate verso l’anticipazione al 3 gennaio, che senso ha penalizzare le nostre aziende e i consumatori toscani per tenere fede ad una parola che non rispetta più nessuno?”. Insomma, di questo passo i saldi inizieranno ancora prima del Natale. Ma allora non sarebbe meglio liberalizzarli, come già qualcuno in passato ha chiesto, anziché trovarci costantemente a rivederne le date e a fare i conti con sconti e promozioni già ben prima delle feste?

Intanto arriva la notizia che la Regione ha accolto la proposta e ha deciso di anticipare l’avvio dei saldi da sabato 3 gennaio. “Ho aderito volentieri alla richiesta avanzata dagli operatori commerciali attraverso le loro organizzazioni – afferma l’assessora regionale al commercio Sara Nocentini – perché consente al territorio regionale di mantenersi competitivo e di rispondere in modo adeguato al difficile momento attraversato dal sistema delle vendite a livello nazionale”.

(Ma.Ab.)

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