Orsanmichele finisce in catene. Per colpa dei soliti indisciplinati. La chiesa e il museo, spiega la Soprintendenza per il Polo museale fiorentino, sono stati protetti da pilastrini in ferro battuto e catene, così da impedire la sosta indiscriminata che avveniva proprio davanti all’ingresso della chiesa. E pensare che ci troviamo nel cuore della zona pedonale di Firenze, dove solo poche e quindi anche controllabili auto possono penetrare. Sarebbe dunque stata un’operazione più comprensibile se avesse riguardato una delle tante chiese fiorentine situate lungo un’arteria di passaggio. Tanto più che via dell’Arte della Lana è poco più di un vicoletto lungo pochi metri a ridosso di via Calzaioli Speriamo almeno che serva a raggiungere l’obiettivo prefisso.
Antonio Godoli, direttore del Museo di Orsanmichele, afferma che “così per iniziativa e a spese della Soprintendenza viene finalmente restituito alla sua bellezza uno dei pochi luoghi rimasti veramente originali dell’antico centro fiorentino, dopo le trasformazioni urbanistiche realizzate fra tra Ottocento e Novecento”. Da parte sua il Soprintendente per il Polo museale, Cristina Acidini, manifesta soddisfazione per “aver contribuito a migliorare, insieme agli uffici comunali, con questo sia pur piccolo intervento, la fruibilità del centro di Firenze”. Maggiore soddisfazione sarebbe impedire la sosta senza dover ricorrere alle catene, che in questi casi andrebbero messe alle auto. (M.Ab.)