Consulenti del lavoro toscani, sciopero stoppato

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Erano pronti ad incrociare le braccia per la prima volta nella loro storia dal 7 al 14 marzo prossimi i Consulenti del Lavoro della Toscana rappresentati da Ancl, aderendo alla richiesta arrivata dall’Associazione nazionale, e ad astenersi da qualsiasi attività professionale connessa all’elaborazione e alla trasmissione degli adempimenti relativi alla Comunicazione Unica (ex Cud), la cui scadenza per la presentazione all’Agenzia delle Entrate è proprio il 7 marzo. Ma la commissione di Garanzia sull’Attuazione delle Legge sullo sciopero nei Servizi pubblici essenziali, con comunicazione del 18 febbraio 2015 ha reso noto di aver riscontrato la violazione della mancata garanzia delle prestazioni indispensabili e ha invitato Ancl ad individuare altra data per la realizzazione dello sciopero. Spostamento di data che però avrebbe reso meno deciso l’effetto della protesta, per cui si è deciso di revocare lo sciopero. Restano però invariate le motivazioni che avevano condotto i Consulenti del Lavoro a fare sentire la propria voce e indire una astensione dal lavoro che avrebbe coinvolto 28mila professionisti in tutta Italia. Ancl intende manifestare il totale dissenso verso le nuove disposizioni sulla semplificazione fiscale stabilite dal  Governo con il decreto legislativo 175/2014 (in vigore da metà dicembre) che ha introdotto le disposizioni vigenti sugli adempimenti dei sostituti d’imposta e sulla gestione dei rapporti di lavoro senza alcuna concertazione con gli interessati. “La cosa incredibile – afferma il presidente di Ancl Toscana, Luca Fedeli – è che viene richiesto ai professionisti di preparare e inviare entro il 7 marzo la Comunicazione Unica, senza considerare che le informazioni necessarie sono legate ad adempimenti che i sostituti d’imposta assolvono nei mesi di gennaio, febbraio e marzo stesso. Come professionisti ci troveremmo così di fronte ad una assoluta mancanza di tempo per elaborare la dichiarazione”. “Un risultato comunque lo abbiamo ottenuto – attesta il presidente di Ancl Toscana – poiché è stato deciso di non sanzionare le Comunicazioni che arriveranno in ritardo, a testimoniare della validità delle nostre osservazioni”.

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