Maggio Musicale, la stagione del rilancio

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“La Fondazione del Maggio ha superato la malattia e deve passare la convalescenza, per andare verso il risanamento”. Si apre un nuovo futuro per il Maggio Musicale Fiorentino, che pian piano sta superando i suoi problemi economici e strutturali, e si dice più che fiducioso il sindaco Dario Nardella, alla presentazione della edizione numero 78, che aprirà il prossimo 27 aprile. Risolta la questione degli stipendi, spiega il sindaco, grazie all’erogazione della prima tranche del contributo del ministero di 27,8 milioni di euro nell’ambito del piano di risanamento. E adesso si sta lavorando al passaggio di 50 dipendenti ad Ales, così da farli riassorbire nell’ambito del polo museale. Intanto, dimostrazione di questo ritrovato slancio, un programma importante, che vede il ritorno dopo diversi anni del maestro Riccardo Muti, che assieme a Zubin Mehta e Daniele Gatti dimostra tutta l’importanza di Firenze in ambito musicale. Tra le opere spicca la “Madama Butterfly” di Puccini, in un nuovo allestimento, con la direzione di  Giampaolo Bisanti. Oltre al Rossini de “Il barbiere di Siviglia”, diretto da Alessandro D’Agostini. Poi ci saranno il “Fidelio” di Beethoven, diretto proprio da Mehta che aprirà la stagione, “The turn of screw” di Britten al Goldoni e  “Candide” di Bernstein. Ampia anche la rassegna concertistica.

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