Facilitare
la ripartenza economica, aiutando le imprese a rimettersi in piedi. E’ questo
il motivo del patto sociale tra operatori economici e proprietari immobiliari che
dovrebbe prevedere una condivisione di un percorso che porti alla
rinegoziazione temporanea degli affitti commerciali. E’ quanto è stato definito
durante il vertice che il prefetto di Firenze Laura Lega ha convocato via web a
Palazzo Medici Riccardi per conciliare le esigenze del settore commerciale, che
si trova ad affrontare ingenti costi dopo un periodo di sospensione o di
ridotti volumi d’affari in conseguenza delle misure anti-contagio del virus
Covid- 19, con quelle dei proprietari dei fondi dove si svolgono le attività
economiche.
Nel confronto è stata condivisa da parte di tutti l’opportunità di istituire un
tavolo tecnico per individuare i criteri e i parametri che costituiranno il
quadro di riferimento da proporre, in sede di rinegoziazione temporanea degli
affitti commerciali, alle parti private le quali saranno libere di aderirvi.
“Non vogliamo lasciare solo nessuno, né i proprietari, né gli affittuari”,
afferma il prefetto Lega. “È nostro intendimento proporre un percorso che li
accompagni nel superamento di una contingenza difficile”.
Si tratta di trovare un punto di incrocio di interessi tra privati in una
logica di sistema, con l’obiettivo anche di evitare possibili tensioni sociali.
“E’ molto alto – spiega Lega – il rischio di speculazioni, che potrebbero
portare il tessuto proprietario attuale in mano a capitali diversi”. Il
prefetto si riferisce ai possibili fenomeni di infiltrazione illegale
nell’economia sana del territorio, attraverso l’acquisto di immobili e di altre
attività da parte di organizzazioni criminali. “Concreto anche il rischio del
ricorso all’usura, nel quale potrebbe incorrere il commerciante nel momento di
maggior bisogno di disponibilità economica. E’ indispensabile essere rapidi –
conclude Lega – avviando il prima possibile questa convergenza di interessi
perché l’impresa criminale ha liquidità e velocità decisionale”.