Sempre più italiani ai Centri Caritas

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E’ il primo anno dall’inizio della crisi economica che in Toscana diminuisce il numero delle persone accolte nei Centri Caritas. Ma c’è poco di che essere felici, perché la spiegazione secondo la stessa Caritas, che ha presentato il suo dossier sulle povertà, non è certo la ripresa, di cui ancora non si parla. Le persone che nel 2013 si sono rivolte a uno dei 152 Centri Caritas sparsi in Toscana sono state 25.353: il 6,4% in meno rispetto ai 27.095 del 2012. Le Caritas che nel 2013 hanno incontrato il maggior numero di persone sono quelle di Firenze (6.464 pari al 25,5% del totale regionale), seguite da Prato (3.248; 12,8%) e Livorno (9%). E’ di genere femminile il 56% degli utenti 2013 della Caritas. In merito alla provenienza, è straniero il 68,1%. Ma questa caratteristica – secondo il Dossier – è andata attenuandosi negli ultimi anni, visto che ancora nel 2007 era straniero l’80,1 delle persone chiedenti aiuto. Un restringimento della forbice tra italiani e stranieri che per la Caritas è verosimilmente da ricollegarsi alla crisi economica degli ultimi sei-sette anni e al lento ma costante scivolamento verso la povertà di fasce crescenti di popolazione italiana, fino a poco tempo fa escluse da questo pericolo. L’età media di chi si rivolge a Caritas è 43 anni. Il 47,8% non è coniugato. Chi si dichiara disoccupato è passato dal 74% del 2012 al 76,4 del 2013.

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