Flop annunciato per il 730 precompilato

0
587

Via libera per dipendenti e pensionati,che potranno accedere al proprio modello 730 precompilato sul sito dell’Agenzia dell’entrate. In provincia di Firenze, però, in base ai dati di un sondaggio Confartigianato, solo un cittadino su 4 sfrutterà “l’occasione web”, preferendo invece rivolgersi a Caf e commercialisti. Numerosi gli ostacoli che hanno minato il successo della dichiarazione precompilata, come la bassa dimestichezza informatica di ampie fasce del “target” (si pensi ai pensionati) e la complicatezza delle procedure preparatorie (per scaricare il proprio 730 occorre un pin che i poco informatizzati devono necessariamente richiedere a “rate”, rivolgendosi agli sportelli dell’Agenzia dell’Entrate per ottenere, in sequenza, le prime 4 cifre, una password provvisoria e il numero della domanda che condurrà, finalmente, ai restanti 4 numeri). “Ma soprattutto – spiega Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Firenze – occorrono competenze fiscali che un non addetto ai lavori non possiede. Dalla dichiarazione precompilata, infatti, manca tutto ciò che è detraibile e deducibile, dalle spese mediche a quelle per l’istruzione, dall’assegno per l’ex coniuge alle spese di ristrutturazione. Per recuperare queste spese, occorre necessariamente mettere mano al 730 e il ‘fai da te’ può rivelarsi molto pericoloso per i non esperti che, in caso di errore, rischiano di pagare molto di più di quanto hanno scaricato. Da quest’anno, invece, Caf e professionisti diventano responsabili davanti al fisco al posto dei contribuenti, pagando di tasca propria, in caso di errore, imposta, sanzioni ed interessi”. A coloro che hanno deciso di non optare per il “fai da te”,  Confartigianato consiglia di rivolgersi al più presto a un Caf per la firma della delega che autorizza il download del 730 (occorre presentarsi con documento d’identità e codice fiscale).  I documenti da portare con sé per procedere a detrazioni e deduzioni sono i più vari: oltre a quelli d’identità, alla tessera sanitaria (anche di coniuge e familiari a carico), alla certificazione Unica (ex Cud), anche le fatture/ricevute fiscali delle spese detraibili, come quelle mediche e farmaceutiche, per istruzione, asili nido, sport dei figli, locazioni universitarie, assicurative (vita, infortuni, invalidità), veterinarie. Le spese deducibili, invece, riguardano varie voci, tra cui i contributi previdenziali, gli assegni all’ex coniuge, i mutui casa, l’acquisto e la vendita di terreni e fabbricati, l’affitto casa, la ristrutturazione e riqualificazione di immobili.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.