Virus crisi per gli artigiani. Chiuse 8 imprese al giorno

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Una vera e propria epidemia colpisce le imprese artigiane della Toscana. Il virus è stato identificato: la crisi economica, ma per il momento non si è trovato un vaccino. E la Cna lancia l’allarme. A livello regionale nel 2013 c’è stato un calo demografico di altre 2.837 imprese artigiane: così che se a fine 2012 si contavano 114.135 imprese, a fine 2013 la conta fatta da Movimprese si è fermata a 111.298. Che significa quasi 8 imprese cancellate al giorno.

Se poi consideriamo, spiega Cna,  che erano 118.826 le imprese artigiane in Toscana a fine 2007, la crisi in 5 anni ha fulminato oltre 7.500 artigiani con la perdita di oltre  22.500 posti di lavoro (la media di addetti nell’artigianato è di 3 per azienda).  Il calo più forte si evidenzia nel comparto delle costruzioni, che in questo stesso periodo ha perduto 4.707 imprese.

“Con un fatturato che 2013 si attesta ben oltre i 6 miliardi di euro, l’artigianato toscano comunque – commenta Valter Tamburini, presidente Cna Toscana – rappresenta ancora la base fondamentale per l’economia della nostra regione. Riduzione del carico fiscale, semplificazione burocratica, promozione, accesso al credito sono sempre i punti cardine per il nostro comparto e, insieme a questi, innovazione, ricerca e accelerazione delle opere pubbliche. Queste sono  le scelte inevitabili che il Governo nazionale deve perseguire con rapidità e decisione; le promesse sono state tante, ora aspettiamo i fatti concreti. Anche il Governo regionale però deve svolgere la sua piccola parte: per quanto riguarda le competenze più tipiche della Regione Toscana, chiediamo che si proceda il più velocemente possibile nella cantierizzazione delle opere pubbliche e nell’utilizzo dei Fondi residui per gli incentivi pubblici rivolti alle reti, all’internazionalizzazione e all’innovazione”. (Ma.Ab.)

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